lunedì 24 gennaio 2011

PRESIDIO IN SOLIDARIETA' A FREDIANO MANZI-SABATO 22 GENNAIO-PARABIAGO-p.zza Maggiolini


NOI SIAMO CON FREDIANO

Centocinquanta cittadini (tra cui molti giovani), amministratori e sindaci dei comuni vicini hanno manifestato sabato 23 gennaio a Parabiago la loro solidarietà a Frediano Manzi, fondatore dell'associazione SOS Racket & Usura, che nella notte tra il 15 e il 16 Gennaio ha subito l'ennesimo agghiacciante atto intimidatorio: il suo chiosco di fiori vicino al cimitero di Parabiago è stato dato completamente alle fiamme.


Al presidio, organizzato dalle forze politiche di centro-sinistra di Parabiago (PD, SEL, IDV) erano presenti Enrico Cozzi (sindaco di Nerviano), Roberto Nava (sindaco di Vanzago), Mirco Marcolongo (vice sindaco di Canegrate), Alfio Colombo (vice sindaco di Arluno), Enrico Gianni Croci (assessore allo Sport di Cerro Maggiore), Bruno Villoresi (consigliere comunale in rappresentanza dell’amministrazione di Villa Cortese) e Tino Marazzini (capogruppo dell’opposizione di Parabiago).

Nella lotta contro le infiltrazioni della criminalità organizzata sul nostro territorio non è più accettabile da parte di nessuno un atteggiamento di indifferenza e superficialità: lo hanno sottolineato con forza nei loro interventi gli amministratori, evidenziando la necessità che ognuno faccia la propria parte a prescindere dalle appartenenze politiche (Cozzi e Marcolongo) e sottolineando i rischi di assuefazione che corre la nostra società civile (Colombo).

Nava ha ricordato che i sindaci sono chiamati a difendere attivamente i loro territori: da qui la presa di posizione contro la contestata nomina di Pietrogino Pezzano, il cui nome compare nell'inchiesta del luglio scorso sulla 'ndrangheta in Lombardia, a irettore della ASL Milano 1. Una decisione che lascia sconcertati, tanto più in vista dell'apertura dei cantieri per le opere di Expo 2015, che proprio la ASL ha il compito di controllare. ha infine sottolineato come l’usura danneggi l’economia e lo sviluppo, colpendo imprenditori e commercianti, ed ha espresso profondo rammarico per assenza del sindaco e degli amministratori di Parabiago.

Un cartellone con tutte le firme dei partecipanti è stato poi consegnato a Frediano Manzi, come piccolo segno della vicinanza dei cittadini che hanno partecipato al presidio.












giovedì 20 gennaio 2011

PRESIDIO IN SOLIDARIETA' A FREDIANO MANZI

SABATO 22 GENNAIO - ORE 15.00
PARABIAGO - p.zza Maggiolini




Nella notte tra il 15 e il 16 gennaio, Frediano Manzi ha subito l'ennesimo, ma davvero agghiacciante atto intimidatorio: il suo chiosco di fiori situato vicino al cimitero di Parabiago è stato dato completamente alle fiamme.

Le forze di centrosinistra parabiaghesi invitano tutti i cittadini a mostrare vicinanza e sostegno alla battaglia per la legalità del Presidente dell'Associazione Sos Racket e Usura, che la criminalità organizzata tenta di fermare minacciando la sua integrità fisica e psicologica.

Diamo un calcio all'indifferenza e troviamoci insieme al presidio di sabato in Piazza Maggiolini: la solitudine dei colpiti è ciò che fa la 'ndrangheta forte, anche nei nostri comuni della Lombardia!

Saranno presenti alcuni sindaci della zona, amministratori e speriamo soprattutto tanti cittadini.

L'associazione SOS Racket ed Usura

Costituita nel 1997, l'Associazione SOS RACKET E USURA nasce dall'esigenza di offrire un aiuto concreto alle vittime dell'usura, ma allarga il proprio campo di azione alle vittime del racket e di varie forme di criminalità organizzata.

Tanti sono stati i risultati ottenuti in questi anni: arresti e condanne a membri di clan mafiosi che gestivano le occupazioni abusive nei quartieri di Milano e hinterland, decine e decine di denunce, esposti che scottano, anche a persone che ricoprono ruoli istituzionali, processi in corso sul caro-estinto, sul racket nelle case popolari, aiuti concreti alle vittime dell'usura.

Frediano Manzi subisce regolarmente atti intimidatori ed è sottoposto a una forma di protezione che prevede il passaggio frequente dei carabinieri davanti a casa sua e nei posti da lui frequentati, ma essa non basta!



Nelle ultime settimane si è esposto molto per contestare la scelta di nominare Direttore Generale della Asl Milano 1 (la nostra) Pietrogino Pezzano, manager della sanità (mai condannato) fotografato insieme a boss della 'ndrangheta e definito nelle intercettazioni da Pino Neri, oggi in carcere, "uno che fa favori a tutti".

I circoli e la zona del PARTITO DEMOCRATICO del Legnanese aderiscono all’iniziativa ed invitano tutti i cittadini a partecipare al presidio di sabato