venerdì 26 giugno 2009

dal 3 al 12 luglio a Busto Garolfo: PD in FESTA

3-4-5 e 10-11-12 luglio a Canegrate: FESTA delle CASCINETTE

26 - 27 - 28 giugno a Parabiago: CENTROSINISTRA IN FESTA

GRAZIE!!!

Grazie ai 25.999 cittadini dei Comuni del Legnanese che al ballottaggio hanno votato Filippo Penati.

Grazie a Filippo Penati per l’impegno, la passione, la concretezza, i risultati di questa campagna elettorale e dei 5 anni di governo della Provincia di Milano.

Rimane l’amarezza per la perdita della Provincia di Milano per soli 4.626 voti.

Ma cresce la consapevolezza di un Partito Democratico che, con sempre maggior forza e determinazione, ferma l’avanzata delle destre e si appresta a colmare il vuoto politico dell’attuale governo nazionale.

Giuseppe Elia
Coordinatore PD - zona Legnanese

Ballottaggio: risultati della zona Legnanese

sabato 20 giugno 2009

Domenica 21 e lunedì 22: VOTA e FAI VOTARE FILIPPO PENATI



Si VOTA

DOMENICA 21 dalle 8.00 alle 22.00

LUNEDI' 22 dalle 7.00 alle 15.00

Referendum sulla legge elettorale: il PD per il SI



21 aprile 2009

Referendum elettorale, il PD voterà SI

La Direzione Nazionale approva la proposta di Franceschini

"Al quesito referendario sull'abrogazione del "Porcellum", la legge di Calderoli che toglie agli elettori la possibilità di scegliere gli eletti la nostra risposta non può che essere si. Poi andrà fatta una buona legge elettorale".

Lo dice il segretario del PD, Dario Franceschini, intervistato dal Tg1 spiegando l'appoggio dei democratici ai quesiti referendari.

Durante la direzione del Partito di oggi Franceschini e' stato chiaro nello spiegare la linea del partito: il Pd non può che schierarsi per il sì, in quanto l'obiettivo prioritario e' modificare il 'porcellum', che e' "una legge sbagliata e inaccettabile, e il referendum può servire a dare una spinta ad una riforma in Parlamento che "restituisca agli italiani il diritto di poter scegliere i loro rappresentanti".

Sia chiaro, però, che al Pd non piace affatto la legge elettorale che risulterebbe dalla vittoria dei si.
Questo, ha sottolineato il segretario, deve essere palese a tutti, ma il Pd, in piena campagna elettorale, sceglie di dire con chiarezza come votare.

E per non lasciare spazio a equivoci, sfida pubblicamente la maggioranza a lavorare sin da subito a una vera riforma: "Il referendum - ha spiegato Dario Franceschini in conferenza stampa - ha un significato politico, cioè la domanda che viene posta e' se si vuole abrogare la legge fatta da Calderoli e noi lo vogliamo".

Ragionamento fatto a prescindere dal modello elettorale, precisa subito il segretario ai giornalisti, tema non affrontato in direzione.

E se non vince il sì "sarà impossibile riformare la legge elettorale e per questo è giusta la posizione del Pd". Ne è convinto Enzo Bianco, che approva la scelta della direzione del Pd di dire sì ai quesiti referendari: "Sul referendum elettorale ho condiviso in direzione la posizione del segretario Franceschini - ha dichiarato il presidente dei Liberal Pd - e sono convinto che il partito debba schierarsi compattamente per l'abolizione della legge attuale".

"Non ritengo - aggiunge - che questo referendum risolva il problema alla base perché non affronta lo scandalo delle liste bloccate. Ma noi vogliamo consegnare il Porcellum al passato. Se non si vince il referendum, non sarà possibile abolire questa legge che nega agli elettori di scegliere chi li deve rappresentare".

Gli amministratori della Provincia di Milano per Filippo PENATI

Riceviamo e pubblichiamo

Rosaria Rotondi: Appello al voto per FILIPPO PENATI


lunedì 15 giugno 2009

L'invito al voto di Filippo PENATI



Caro amico, cara amica,

mi rivolgo a te direttamente perché nelle tue mani ora c’è una scelta decisiva. Una scelta che non dipende dai partiti, dai giornali o dalle televisioni, ma dalla volontà e dalla responsabilità che ognuno di noi vorrà assumersi.

Domenica 21 e lunedì 22 giugno ci sarà il ballottaggio per la Provincia di Milano.

In questa fase difficile per il Paese, nel mezzo di una pesante crisi economica, ho fatto fino in fondo la mia parte per difendere gli interessi delle persone e delle famiglie, di Milano e della provincia.

L’ho fatto senza guardare in faccia nessuno. Senza dipendere da nessuno. Senza seguire logiche di partito o di schieramento. Con un solo pensiero in testa: il benessere e la sicurezza di tutti voi, a partire dai più deboli.

Ho fatto scelte concrete contro la crisi economica mettendo a disposizione delle famiglie in difficoltà 25 milioni di euro. Ho sostenuto le imprese, ho difeso i lavoratori, mi sono occupato di chi aveva più bisogno.

L’ho fatto ogni giorno come presidente di tutti e continuerò a farlo, col vostro sostegno, anche nei prossimi cinque anni. Perché Milano e la sua provincia hanno bisogno di una guida autorevole che l’aiuti a liberare le sue immense energie morali e civili. Per essere di nuovo la capitale morale d’Italia.

Per questo mi sento di chiedere il tuo voto. Perché so che per governare bene e per superare le difficoltà che abbiamo di fronte ci vuole competenza, esperienza e carattere.

Non è una scelta di campo, è la scelta della concretezza e della competenza.

Il futuro della nostra grande Milano è anche nelle tue mani. Il prossimo 21 giugno vota Penati e convinci i tuoi amici a fare altrettanto. Col tuo voto possiamo continuare a fare il bene di tutti.


Con cordialità

Filippo Penati









www.filippopenati.it/site/2009/06/linvito-al-voto-di-filippo-penati

Domenica 21 e lunedì 22 giugno: VOTA PENATI


15 MOTIVI PER VOTARE FILIPPO PENATI:

1) per abolire la Provincia e creare la città metropolitana. Un governo di area vasta che potrà decidere in modo autonomo ed efficiente su materie come la pianificazione territoriale, il sostegno allo sviluppo economico, l’ambiente e i rifiuti, le infrastrutture e i trasporti;

2) perché è stato il primo Presidente di un'istituzione milanese a stanziare i fondi (25 milioni di Euro) per le famiglie colpite dalla crisi economica tagliando le spese di bilancio della Provincia;

3) per riconfermare una giunta che ha creato 3.600 nuovi posti negli asili nido e stanziato 70 milioni di Euro per il restauro delle scuole superiori di Milano;

4) per continuare le grandi opere avviate nei primi cinque anni, opere fondamentali per il territorio milanese, come il prolungamento della MM2 ad Assago, della MM1 a Monza, la Metro-Tranvia Milano-Desio-Seregno e la MM3 a Paullo. E ancora, Pedemontana Lombarda e Tangenziale Est esterna, due infrastrutture che dopo 40 anni di immobilismo verranno finalmente realizzate, grazie all’impegno della Provincia e alla concertazione con i Comuni, e la Tangenziale Nord (Rho-Monza), ormai in fase di completamento;

5) perché vuole introdurre il biglietto unico dei trasporti in tutta la Provincia di Milano e durante la sua amministrazione la Provincia è stato l’unico Ente ad aver applicato sconti sugli abbonamenti per giovani e fasce più deboli;

6) perché la Provincia ha sostenuto in maniera decisiva la candidatura di Milano per l’Expo 2015 e oggi si batte perché gli investimenti promessi siano effettivi e perché il grande potenziale dell’evento non sia sprecato per colpa di una burocrazia macchinosa e dei continui scontri di potere. Un anno è stato perso, per colpa della Moratti e del centrodestra, per le sue divisioni, le sue lentezze: un dibattito continuo sulle poltrone, sugli stipendi, sugli assetti di potere e non sulle cose da fare, che ha prodotto ritardi, sprechi e conflitti di interesse;

7) per proseguire una politica fortemente incentrata sull'ambiente e la difesa del territorio con la creazione del Metrobosco (600.000 nuovi alberi) e la valorizzazione del Parco Agricolo Sud di Milano che copre 47mila ettari (1/3 del territorio provinciale);

8) perché, al contrario delle altre istituzioni milanesi, ha sempre dedicato una fortissima attenzione al sociale. Ha stanziato 14 milioni di Euro negli ultimi tre anni a vantaggio dei piani di zona dei comuni per i minori, le famiglie, le giovani madri, disabili e gli anziani; ha ampliato decisamente il servizio di teleassistenza agli anziani coinvolgendo 120 comuni dell'area milanese;.ha creato l'Istituto di custodia ottenuta per consentire ai figli delle detenute di evitare l'esperienza della vita in carcere. La Provincia ha stipulato nuove convenzioni per il sostegno a Caritas, Casa della Carità, Opera San Francesco, NAGA, Organizzazione Internazionale per le Migrazioni (OIM), per interventi di inclusione sociale e mediazione culturale rivolti agli stranieri. Ha inoltre sostenuto gli sportelli permanenti di orientamento per gli stranieri attivati da Comuni e Terzo settore;

9) per supportare anche le piccole e medie imprese, lasciate solo dal centrodestra che preferisce difendere gli interessi di palazzinari e grandi industriali. La Provincia ha stanziato 24 milioni di Euro per sostenere la nascita di nuove imprese e ha seguito nel corso degli ultimi cinque anni 222 casi di crisi industriale di aziende del territorio milanese stanziando inoltre 10 milioni di Euro per il re-ingresso a lavoro di persone espulse o a rischio;

10) per combattere la criminalità e rafforzare la sicurezza con i fatti e le risorse, non con slogan. La Provincia ha investito 4.5 milioni di Euro a sostegno delle iniziative dei comuni volte a garantire una maggiore funzionalità dei presidi delle forze dell’ordine sul territorio e per il controllo dei luoghi di socialità come scuole e parchi;

11) perché Penati è l’unico amministratore ad aver difeso gli aeroporti di Malpensa e Linate mentre il Governo stanziava 550 milioni di Euro per Roma e 140 milioni per coprire i buchi di bilancio di Catania;

12) per una Provincia che ha investito negli ultimi 5 anni quattro milioni di Euro per dotare l’intero territorio provinciale di una rete telematica a banda larga unica in Italia per dimensioni (2600 km). Un progetto che garantirà l’accesso wireless ai comuni, alle università, alle scuole ed alle imprese del nostro territorio;

13) perché la Provincia di Milano ha investito più di ogni altro Ente per promuovere iniziative culturali nell’area milanese. Ha sostenuto nei momenti più difficili il Teatro alla Scala, le associazioni culturali delle periferie e ha messo in rete i teatri stabili. Grazie allo Spazio Oberdan, ha ospitato e realizzato più di 500 eventi all’anno di arte contemporanea, cinema e spettacolo, diventando un punto di riferimento per la cultura, l’integrazione e la creatività giovanile di Milano;

14) perché ha approvato il piano provinciale per la gestione dei rifiuti con l'obiettivo di rendere la Provincia di Milano autosufficiente. La raccolta differenziata è passata dal 40% del 2004 al 45% del 2008;

15) perché rendere uguale il governo della Provincia a quello di tutti gli altri enti locali renderà più deboli le possibilità di alzare la voce in difesa di questo territorio.

Ballottaggio domenica 21 - lunedì 22 giugno: VOTA PENATI