lunedì 4 maggio 2009

PESSONI GIANLUCA: collegio 26 - Cerro Maggiore

Busto Garolfo, Canegrate, Casorezzo, Cerro Maggiore, San Giorgio su Legnano, San Vittore Olona, Villa Cortese

PESSONI GIANLUCA



Nato a Legnano (MI) il 17 Novembre 1968, residente a Canegrate (MI).

Ho iniziato la mia attività politica nel 1983, partecipando alla promozione dei referendum per la preferenza unica, aderendo successivamente al Patto Segni. Ho lasciato il Patto Segni quando si è spostato verso destra; posizioni inconciliabili per la mia, allora ardua, convinzione che solo un'unione delle forze cattolico-democratiche e di sinistra potesse opporsi al leghismo dilagante e alla successiva nascita, subito devastante, di Forza Italia.

Dopo due anni di pausa ho sposato con entusiasmo l'idea de L'Ulivo, anticipata dalla costituzione del Comitati Prodi, ai quali ho subito aderito. L'Ulivo rappresentava proprio la messa in pratica delle idee che coltivavo e quindi la grande vittoria del 1996 alle elezioni con Romano Prodi è stata una gioia immensa; gioia raffreddata immediatamente, o quasi, dalle sciagurate scelte partitiche conseguenti. Nel frattempo ho coordinato, assieme all'attuale Sindaco di Canegrate, il Comitato per l'Ulivo cittadino e successivamente ho seguito Romano Prodi nel progetto de I Democratici, divenendone coordinatore a Canegrate.

Nel 1998 sono stato eletto Consigliere Comunale di maggioranza nella lista L'Ulivo per Canegrate, che ha vinto la consultazione elettorale.
Ho partecipato alle fasi di fondazione di Democrazia E' Libertà - La Margherita, finalmente un processo di unione tra partiti e movimenti affini e un'importante semplificazione del sistema politico, nell'ambito del centrosinistra.
Sono stato eletto nel 2002 alle Comunali con la vittoriosa coalizione Ulivo e Rifondazione Comunista per Canegrate e ho ricoperto il ruolo di Assessore all'Istruzione, Cultura e Pace nei cinque anni di mandato.
Nel 2007, sono stato eletto nelle fila di Uniti nel Centro Sinistra per Canegrate, e confermato Assessore ad Istruzione e Cultura, carica che ricopro attualmente. Sino ad ottobre 2008 sono stato Vice-Sindaco, dimettendomi poi per motivi di lavoro.

Ho aderito al Partito Democratico fin dalle primarie che lo hanno fondato; non poteva che essere così, visto che la nascita di un partito democratico era il mio sogno, allora utopistico, di 15 anni prima che vedeva, finalmente, la sua realizzazione.

Le ragioni della mia candidatura

Il 6 e 7 Giugno il mio nome sarà stampato a fianco del simbolo del Partito Democratico sulla scheda gialla delle Elezioni Provinciali, come candidato al Consiglio Provinciale del collegio 26 (che comprende i comuni di Busto Garolfo, Canegrate, Casorezzo, Cerro Maggiore, S. Giorgio su Legnano, S. Vittore Olona, Villa Cortese).

Rimasi molto sorpreso, anche se piacevolmente, dalla proposta che il PD di zona mi fece prima del 15 Marzo, data nella quale mi sono sottoposto al vaglio delle consultazioni popolari indette dal PD che hanno delineato la “griglia” dei candidati al Consiglio Provinciale.
Già questo è un primo motivo per il quale ho accettato di mettermi in gioco, ritenendo fondamentale lo strumento delle primarie per la scelta delle candidature, in modo tale che esse siano messe alla prova del giudizio popolare. Ne consegue che chi si presenta alle primarie, o consultazioni che dir si voglia, deve essere un rappresentante del territorio e non una persona “paracadutata” da altri lidi, altrimenti rischierebbe di non conoscere a sufficienza il territorio stesso.

Sono arrivato al punto cardine, il territorio; ritengo, infatti, che da qui deve ripartire la politica del PD e del centro-sinistra in genere, che deve dare una risposta concreta ai propri cittadini-elettori attraverso il contatto diretto, l’ascolto delle loro esigenze e delle loro richieste. Con questo spirito intendo offrire il contributo della mia esperienza ,poca o tanta che sia, maturata come Consigliere ed Assessore a Canegrate, al servizio del collegio in cui sono candidato.

A maggior ragione sono felice di farlo per il PD e per il Presidente Penati che, attraverso l’agire concreto dell’Amministrazione uscente, ha messo già in pratica quanto scritto poche righe sopra.
Oltre a diverse azioni nel campo del lavoro, del sociale e della mobilità, la Giunta Penati ha istituito, infatti, l’Assessorato all’Alto Milanese, riconoscendo la specificità della nostra area all’interno della Provincia di Milano, investendo più di 2 milioni di Euro per il sostegno allo sviluppo della zona.
E’ stato creato un Patto per l’Alto Milanese, che attraverso la Conferenza dei Sindaci di 15 Comuni al momento aderenti, deve coordinare le politiche locali, esigenza indifferibile nel contesto attuale. Alcuni concreti risultati sono sotto i nostri occhi, basti pensare al finanziamento ricevuto per la pista ciclabile Busto Garolfo - Canegrate ormai in ultimazione, alla nuova rete di trasporti locali Movibus, che va ulteriormente potenziata e migliorata e alla creazione di una dorsale verde che si sviluppa tra l’Adda e il Ticino ed in futuro, comprenderà anche i Parchi del Roccolo e dell’Olona. Da ultimo, ma non meno importante, il ruolo avuto nella creazione del cosiddetto metadistretto dell’energia di Legnano

La priorità della nuova Amministrazione, e in caso di elezione ciò che per cui mi spenderò maggiormente, dovrà essere un impulso allo sviluppo economico della nostra area, coniugato con la sostenibilità delle scelte nel campo dei trasporti e dell’ambiente.
Penso alla rete dei trasporti pubblici da incrementare, alla creazione di nuove piste ciclabili, all’intervenire presso gli organi superiori affinchè il nuovo tracciato del Sempione-bis salvaguardi il Parco del Roccolo e sia realmente al servizio della mobilità interna tra i comuni; attingendo, ove possibile, ai fondi per l’Expo 2015, che non può dimenticare bellamente l’Alto Milanese!

Ma la scelta di un voto al Partito Democratico non può prescindere da una sfida sui valori che sono alla base delle culture che lo compongono. Non può bastare un discorso pragmatico sui programmi, pur importante, ma serve agire con la bussola orientata verso parole come solidarietà, cultura, integrazione sociale, attenzione alle fasce deboli e alle minoranze; non dobbiamo aver vergogna di pronunciarle, alzando bandiera bianca nei confronti della cultura dominante che le giudica, chissà perché poi, impopolari.
Ciò si deve tradurre, ed è un altro impegno che mi sento di garantire, in politiche sociali sempre più efficaci, considerando anche il grave momento di crisi economica che stiamo vivendo; la Provincia, nell’ambito delle sue competenze, dovrà essere in grado di garantire fondi per il sostegno alle famiglie con minor reddito, ai giovani, agli immigrati ed investire in servizi fondamentali, quali : asili nido, trasporto disabili, teleassistenza anziani, e molto altro ancora.

Queste sono le motivazioni che mi hanno spinto a partecipare personalmente alle Elezioni Provinciali del prossimo Giugno; non mi sento in grado di fare molte promesse, ma una, concreta, quella sì, farmi promotore delle esigenze e delle istanze del nostro territorio in Provincia, convinto che il successo di Filippo Penati alla Presidenza e una forte affermazione del Partito Democratico, anche nel nostro collegio, siano i mezzi perché ciò avvenga con concretezza ed efficacia.

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