mercoledì 3 febbraio 2010

2. CENTRALITÀ DELLA PERSONA: A PARTIRE DA ANZIANI E BAMBINI.

La rete dei servizi socio-sanitari va irrobustita. In Lombardia abbiamo Ospedali eccellenti ma spesso fuori dalle loro mura non troviamo servizi adeguati sul territorio. Proponiamo un piano per diffondere la rete territoriale dei servizi a partire dall’assistenza domiciliare e dalla medicina di territorio sviluppando servizi oggi troppo deboli.

I Comuni devono tornare ad avere un ruolo da protagonisti nella programmazione degli interventi sociali e agli ambiti di zona vanno resi sempre più protagonisti.

Il fondo regionale per la non autosufficienza va istituito e garantito negli anni.

Proponiamo che entro il 2015 la Lombardia arrivi almeno al 30% di copertura del posti negli asili nido (oggi è poco sopra il 15%) così come indicano gli obiettivi Europei. Vogliamo studiare una forma di sostegno regionale ai costi di cura sostenuti dalle famiglie a partire dalle rette degli asili nido e dalle spese per le badanti in famiglia.

Le cure odontoiatriche sono di fatto escluse dal Servizio Sanitario Nazionale. Vogliamo proporre che Regione Lombardia attivi un’assicurazione di 150 Euro per ogni cittadino – a partire da bambini e adolescenti - che svolge la sua regolare attività di prevenzione dentistica così da poter essere coperto quando dovrà affrontare le spese più importanti.

Sosteniamo la sperimentazione regionale del reddito minimo d’inserimento adottato in quasi tutti i paesi europei.

Vogliamo promuovere una “Carta degli innovatori sociali” per un rapporto sempre più forte e quotidiano con lo straordinario patrimonio diffuso del volontariato sociale lombardo, del non profit e del terzo settore locale.

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